La nascita di ZACgst, al tempo chiamato solo ZAC, è datata 1996 – qui puoi scoprire l’intera storia di Zelando e dei suoi prodotti. Al tempo Windows 95 era di fatto il sistema operativo più diffuso mentre il Web era agli albori e si presentava molto diversamente da oggi. Riflettendo sui nostri passi, possiamo ricordare fieramente come ZACgst fosse al tempo uno dei precursori delle applicazioni Windows.
In questi ventitré lunghi anni ZACgst ha cambiato più volte faccia ma il suo codice core ha continuato ad essere sempre sviluppato su Windows. I motivi sono vari, alcuni sono fisiologici, altri più strettamente tecnologici.
Iniziamo col dire che solo negli ultimi tre o quattro anni, grazie alla diffusione di linee ADSL sempre più veloci, al perfezionamento dei browser ed all’evoluzione delle tecnologie Web-based, siamo giunti alla piena maturità di Internet e possiamo finalmente paragonare le applicazioni sviluppate per esso alle applicazioni native Windows.
Non dimentichiamoci che il Web era nato per gli ipertesti e non per far funzionare applicazioni. Inoltre, i browser sono diventati col tempo sempre più sofisticati ma anche mastodontici e voraci di risorse finendo per assomigliare sempre di più a piccoli sistemi operativi all’interno di altri sistemi operativi. In aggiunta a questo, ricordiamoci che le applicazioni Web sono costruite con codice “interpretato” dai browser e questo implica teoricamente performance più scarse e minore sicurezza.
Con questo non vogliamo certamente affermare che il Web non sia adatto per applicazioni anche complesse ma indubbiamente alcune particolarità di Windows lo rendono ancora, sotto certi aspetti, più funzionale soprattutto quando si tratta di elaborazioni massicce e data-entry complessi: pensiamo al semplice esempio del problema del pulsante “back” dei browser e alla complessità di validare un dato in tempo reale.
Anche l’argomento sicurezza non è trascurabile: soprattutto per le funzionalità relative agli aspetti amministrativi ed economici presenti in ZACgst, avere un’infrastruttura più rigida ma meno vulnerabile è un elemento rilevante da considerare.
In ultima battuta vogliamo osservare alcuni ricorsi storici: i mainframe degli anni ‘80 avevano molti dei vantaggi rappresentati oggi dal Web come la facilità di distribuzione del software e terminali “stupidi” ed a basso costo; negli anni ‘90, con l’avvento di Windows e Mac, spadroneggiavano le icone colorate delle applicazioni native; nel 2000 il Web ci ha riportato inizialmente ad un’interfaccia più spartana e più simile a quella dei terminali e ora, con i sistemi mobile, si sta tornando ad applicazioni native dalle icone accattivanti.
In Zelando non abbiamo la presunzione di predire il futuro e non possiamo nemmeno correre il rischio di seguire le mode, a volte per rimanere al passo occorre restare in scia per imparare ed osservare per poi, al momento propizio, balzare due passi avanti a tutti.
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